Che le case automobilistiche stiano prendendo sempre più
piede in una direzione mirata sull’elettrico o l’ibrido è un dato certo……Ma
vediamo di capire alcune cose insieme…:
come è noto, le auto a combustione interna (come benzina,
diesel, GPL o metano) una volta fatto il rifornimento dal nostro distributore,
avviando il motore, il carburante va in combustione, e i gas di scarico attraverso
le tubature idonee all’uso del medesimo, liberano l’inquinante…in questo modo
le case automobilistiche così come le normative di sicurezza sempre più severe
dicono: LE MACCHINE INQUINANO, quindi si
opta nel trasformare le auto in ibride o full elettriche.
Nella foto qui sopra riportata, viene rappresentato un
pianale ( o celle di carico batterie ) necessarie per accumulare energia a
sufficienza per generare trazione alle nostre vetture, ma se guardi bene la
foto…hai visto che enorme quantità di celle ci sono? Si ok….è vero e ripeto che
una volta fatto carburante alle nostre
auto questa inquina… ma se volessimo vedere le cose a lungo andare queste
batterie non credo siano da meno ( come materiale inquinante ). Certo, se
parliamo di quotidianità e nell’uso normale ci dobbiamo solo preoccupare di
ricaricarla e siamo sicuri che questa non inquina ma ….una volta che
arriveranno ad una capacità di funzionamento pari al 75/80% , non saranno più sufficienti
per creare trazione, ragione per la quale dovranno essere sostituite e
….smaltite..!!! Ma cosa succede esattamente con lo smaltimento?
Mentre con la batterie classiche si ha l’opportunità di poter
separare il piombo dall’elettrolita (componente liquido che verrà solidificato
e successivamente smaltito) il piombo viene fuso ( a circa 800°C ) e poi
riciclato, quindi un metodo semplice e meno inquinante ….ma c’è ancora una cosa
e cioè……che esistono altri due tipi di batteria e cioè quella al Nichel/Cobalto
e quella agli Ioni di Litio ma questi ultimi necessitano per lo
smaltimento un processo molto più complesso.
Intanto quelle al Nichel/Cobalto hanno l’anodo e il
catodo. Queste, come per le batterie agli Ioni di Litio hanno bisogno di essere smaltite ( ma con un
processo totalmente differente dal processo di smaltimento delle batterie al
piombo) che a differenza dovranno subire dei processi molto più complicati e le
temperature che si dovranno utilizzare per poter riciclare i
materiali si aggirano intorno ai 3000°C (IMPRESSIONANTE), con un sistema al plasma altamente sofisticato e
particolare che porta la temperatura a livelli imbarazzanti….!
Quindi la domanda nasce spontanea e cioè…. secondo
voi…quanto inquina realmente questo processo di smaltimento? Ma siamo sicuri
che questa delle batterie sia veramente la strada giusta per evitare di
inquinare? O forse sarebbe opportuno lasciare i motori a combustione interna ma
utilizzando il materiale naturale che più si trova al mondo e cioè l’IDROGENO?
Cosa ne pensate voi?
Fabio Lo Bianco
Giuliano Campagnola Questo articolo si basa su un postulato assolutamente sbagliato quello secondo cui se una batteria scende sotto il 75% va smaltita Quando invece il mercato dell'energia rinnovabile ha un enorme bisogno di batterie da accumulo adesso questo riuso delle batterie ex veicoli elettrici e si concentrano gli interessi nella maggior parte dei produttori energetici ma sicuramente l'articolista che è un po' in erba nel settore non ne ho mai sentito parlare
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EliminaRicordiamoci che purtoppo è solo una questione economica, sono solo soldi che devono girare facendoci credere chissà che...ma poi siamo sempre noi che ne pagheremo le conseguenze a lungo andare1 Grazie per la partecipazione!
EliminaPaolo Vezi Inquinano anche loro .
RispondiEliminaNn penso che quelle ibride ,quando sono in autostrada vanno a cinquanta hm orari .
Esattamente...ma sono auto concepite più che altro pensate per esseresfruttate in città...lì dove lo smog ha un alt tasso di concentrazione....! Dobbiamo solo incrociare le dita....un pò come quando prendiamo una nuova pillola sperando che tutto passi in fretta! Grazie per l'intervento!
EliminaMarco Teo Zamuner In certi articoli dimenticano sempre un dato di fatto importante, le auto elettriche sono solo agli inizi della loro evoluzione e quindi c’è ancora spazio per enormi passi avanti.
RispondiEliminaVogliamo ricordare quanto inquinavano le auto a combustione 50-60-70 anni dopo la loro invenzione e paragonarle ad una elettrica dopo una quindicina di anni di sviluppo serio?
Effettivamente....dopo quanto tempo hanno scritto sui pacchetti delle sigarette : IL FUMO UCCIDE?
EliminaRodrigo Bernardo Spiegate voi, a l'autore dell'articolo, che il bilancio energetico del suo motore a combustione di H, é ridicolo, che la percentuale massima di H, sarebbe di 20%, perché il H fragilizza i metalli... Anche se parlasse di FCEV, sotto i 100Kwh, la batteria offre più vantaggi...
RispondiEliminaSarà il tempo la nostra salute e dei nostri figli a dare le risposte giuste....tanto sremo sempre noi a pagarne le conseguenze di tutto ciò! Grazie della partecipazione!
EliminaMarcello Cottone Quando già il titolo è fastidioso, si capisce che non serve nemmeno leggerlo.
RispondiEliminaE poi, fosse il primo... sono anni che combattiamo contro la mala informazione. Questo è l'ennesimo.
Quindi spiacente ma non lo leggo.
Sopravviveremo comunqu! Grazie per le attenzioni!
EliminaGabriele Ponzo Che è scritto da una persona decisamente poco informata...
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EliminaLetta di conseguenza da chi ne sa ancora meno! Credo comunque che riuscirò ugualmente a fare sonni tranquilli! Grazie di tutto!
EliminaGiuseppe Tatone Scusate ma perché pubblicate articoli del GIORNALISTA IMPROVVISATO?
RispondiEliminaCosì diamo credito a personaggi che pensano di essere giornalisti solo scrivendo un paio di loro idee senza una minima formazione / informazione!!
Non sono un giornalista,sono solo una persona che sa di cosa si parla e in qualche modo parlare di un argomento oggi assai noto! Grazie comunque per le attenzioni1
EliminaMi sono accorto che qualunque cosa dico o scrivo c'è sempre il bastian contrario che polemizza ma non porta argomenti alla tesi opposta a quella del l'interlocutore. Insomma giusto per il gusto di partecipare...
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