Dal mese di maggio in poi, non esiste periodo migliore per
poter parlare di aria condizionata …..immaginati di essere fuori dalla tua
vettura, fuori ci sono oltre i 30° e si soffre tanto…poi entri e lì trovi 20°/19°
e ti ristori a tal punto che ti scappa
un bel sorriso… Ma vediamo insieme come funziona un impianto di climatizzazione
in auto:
L’impianto di climatizzazione di per sè non è poi tanto
complicato…. È un po’ come i frigoriferi di casa nostra….
Abbiamo un compressore (fig. 1) che grazie ad una cinghia di trascinamento e dei
pistoncini interni, va a comprimere il liquido che si trova al suo interno e lì,
proprio perché compresso, si scalda tanto. A sua volta, il liquido necessiterà
di essere raffreddato inizialmente dall’aria esterna tramite un radiatore (o
condensatore) (fig. 2) posizionato
davanti la macchina attaccato al radiatore dell’acqua. Questo va a raffreddare
il liquido, passa attraverso un filtro disidratatore o essiccatore (fig. 3) che serve ad eliminare
eventuali condense che potrebbero crearsi all’interno dei tubi (praticamente
trattiene l’umidità artefice di
danni
futuri) per poi raggiungere e attraversare una valvola di espansione (fig. 4)
creata in modo tale che, una volta ricevuto il liquido, lo
nebulizza trasformandolo in gas. Questo
passaggio di stato da liquido a gassoso, abbatte notevolmente la temperatura
(del gas) portandola a valori prossimi allo 0° , questo a sua volta viene
incanalato in un altro radiatore (o condensatore) (fig. 5) che si trova all’interno della nostra auto dove grazie ad
un sistema di ventilazione forza il passaggio dall’aria esterna investendo il
radiatore e catturando l’aria fresca portandola dentro l’abitacolo ( saremo noi
a regolare tramite il pomellino la quantità di aria fresca che più ci necessita).
La ventola interna a sua volta tenderà a riscaldare un po’ il condensatore
interno portandolo il più vicino possibile alla temperature ambiente, lì torna
(il gas) nuovamente alla valvola di espansione …..successivamente nel
compressore rimettendo così il tutto in ricircolo.
Sarebbe opportuno, anche nel periodo invernale oppure ogni
mese fare funzionare l’impianto perché il liquido usato contiene anche un po’
di lubrificante per mantenere il tutto in efficienza, nel caso in cui si
dovesse presentare una micro perdita ( localizzate in parte nei punti di
giunzione dei raccordi ), il compressore potrebbe non partire poiché una
pressione troppo bassa del liquido è segno di una anomalia (perdita di liquido)
che verrebbe visualizzata e localizzata solo da strumenti idonei. Se invece la
pressione tende ad aumentare è perché, molto probabilmente, delle micro polveri
otturano gli ugelli della valvola ad espansione che porterebbe la rottura della
stessa (potrebbe anche saltare la tubatura).
Non dimenticare di sostituire anche il filtro abitacolo per
evitare l’intrusione di vari batteri e abbattere quell’odore acre che
percepireste avviando l’impianto. Se sostituendo il filtro l’odore acre resta,
potete usare delle bombolette igienizzanti idonee a neutralizzare i batteri.
Grazie di tutto e date ovviamente un vostro parere in
merito.
Fabio lo Bianco
Salvatore Cataldi Funziona col refrigerante!
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RispondiEliminaE' un liquido dalle caratteristiche specifiche che se compresso tende a ghiacciare! Grazie
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